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Inizialmente, traducendo dall'inglese, le parole in italiano significano natura secca. L'intenzione del marchio nasce pensando al letterale, e anche figurativo, di queste parole, ragioni con le quali cerco di trasmettere il messaggio di natura secca a tutte le mie creazioni:


Natura, che è il mondo naturale, uso gli elementi naturali nella loro forma vera, grezza, prodotta naturalmente.

Secco, definito come qualcosa di letteralmente secco, nella botanica della pianta verde che non ha freschezza ed è prossimo alla morte, assenza di acqua.


Ancora una volta, il nome non poteva rappresentare meglio le mie creazioni epifaniche, che nascono principalmente su una piccola isola italiana di origine vulcanica, abbastanza arida, secca, nel nord della Sicilia, Lipari.


E il logo, hai prestato attenzione?

Dietro, il verde che allude alla natura e in nero, la sagoma dell'isola di Vulcano, l'isola che si vede davanti a Lipari, con un fiore di cappero in cima al cratere.



Nel prossimo post vi racconterò qualcosa in più sui materiali che utilizzo per le mie creazioni. Rimanete sintonizzati!

Ciao!! È bello averti qui a voler conoscere i motivi di questo blog.


Dietro DryNature sono Carolina Marcolin, italo-brasiliana preoccupata al cambiamento climatico globale, all'inquinamento e all'estrazione di risorse naturali limitate.


La mia storia di preoccupazione inizia nel 2015, quando mi sono dimesso, ancora a Brasile, da una grande azienda di sistemi di scambi organizzati in cui vengono scambiati materie prime, azioni, titoli, derivati ​​e altri strumenti finanziari. Lì, ho lavorato con la sostenibilità, ma non vedevo molto futuro con quelle scommesse. Ho deciso di iniziare a viaggiare in modalità di volontariato e conoscere diverse pratiche individuali che hanno fatto molta più differenza per un mondo ecosostenibile rispetto agli annunci delle aziende per cui ho lavorato. Ed è con una piccola azione che ho deciso di creare DryNature dove sono oggi.


Da metà 2019 vivo a Lipari. Dov'è Lipari? Dico che è una delle meraviglie del mondo in Italia (nella mia modesta ma ben esplorata top list), situata nel nord della Sicilia, in un arcipelago di 7 isole di formazione vulcanica chiamate Isole Eolie. Se sei italiano, potresti aver sentito parlare almeno di Stromboli, un'isola vulcanica attiva. Questo, l'iddu, è vicino a Lipari, a circa un'ora con l'aliscafo. C'è anche Panarea, che è l'isola dei vip (è un'isola carina, non so proprio perché si chiami così), l'amata Filicudi con tanta gente simpatica e artisti stimolanti, Alicudi, anche lei bellissima ma con scale troppo per i miei gusti Salina, la più "sviluppata" perché mentre viviamo in un comune per 6 isole, Salina ha 3 comuni solo per lei; Vulcano, che è minuscola e magica con le sue acque termali e inoltre (importante sapere) è la forma disegnata nel logo DryNature con un fiore di cappero esplosivo in cima (che è stato fatto da me !: D), comunque, sono a Lipari, l'isola più grande di tutte e che mi ispira di più.


Ebbene, ho fatto una piccola introduzione alle isole perché le materie prime che utilizzo nei miei prodotti si trovano lì, e sono sempre state e non scompariranno, per questo ho aperto questo blog; da condividere con clienti, lettori, curiosi della materia prima che utilizzo nelle mie creazioni, che sono:


  • semi e fiori secchi naturali trattati

  • fibra naturale ed ecosostenibili di fico d'india

  • vetrini di mare raccolti a mano

  • conchiglie che non contengono organismo vivo

  • pietra ossidiana nera, pietra ossidiana fioco di neve e pietra ossidiana mista con pommes

  • pietre vulcaniche e pommes


In pratica sono tutte materie prime sostenibili, riciclate che non inquinano e non corrono pericolo di estinzione. Bello, unico, alla moda con consapevolezza.



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